A differenza dei nuovi impianti per il risparmio energetico, il sistema di riscaldamento tradizionale convettivo (radiatori e ventilconvettori), anche se risulta il più economico in fase di progettazione ed installazione, alla lunga è il più costoso. Infatti, funzionando ad una temperatura del fluido di riscaldamento più elevata, 60/70°C, rende il clima dell’edificio riscaldato poco confortevole a causa della creazione di spostamenti d’aria all’interno dell’ambiente e dell’aumento della polvere. Questo tipo d’impianto di riscaldamento tradizionale a termosifoni (ghisa o alluminio termoconvettori) e alla maggiore il più usato in Italia, copre circa 80% delle abitazioni , questo tipo d’impianto crea una stratificazione della temperatura verso l’alto come da descrizione disegno a lato . Con una temperatura impostata a 20° si avvince che sul soffitto si rileva una temperatura di 24° e sul pavimento 16°. Risultando poco confortevole.
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